
Entra a far parte delle collezioni dei Musei Civici un bellissimo dipinto di Eugenio Spreafico (Monza, 1856 – Magreglio, Como, 1919), grande interprete della pittura lombarda del secondo Ottocento.
Il quadro, ititolato “Réverie“, rappresenta una giovane donna elegantemente vestita in un interno, adagiata su un divano. La donna fissa lo sguardo nel vuoto, tenendo fra le dita un mazzolino di violette: la luce soffusa e i colori spenti mettono in evidenza il volto, l’espressione degli occhi, le mani delicate, la fede al dito. Legato al tema della figura femminile colta in un momento di riflessione molto apprezzato nella pittura milanese dell’ultimo decennio dell’Ottocento (il titolo “Réverie” rimanda espressamente all’abbandono alla fantasticheria, al sogno), il dipinto è stato donato dalla famiglia Camparada in memoria del nonno Aldo Resnati, imprenditore e appassionato collezionista.
Il quadro fu esposto da Eugenio Spreafico alla I Triennale di Belle Arti a Brera del 1891 e in occasione dell’importante mostra “Eugenio Spreafico 1856-1919″ realizzata nel 1989 presso il Serrone della Villa Reale.
La donazione va ad arricchire la già cospicua collezione di opere di Eugenio Spreafico presente nelle civiche raccolte; nelle sale del museo i visitatori possono ammirare in esposizione permanente capolavori come Dal lavoro. Il ritorno dalla filanda e Dolori. La sagra dei morti, oltre al celebre trittico con le guardiane delle oche e dei tacchini e il Ritratto di Giulio Carlo Silva.
Réverie
1891
Olio su tela, cm. 85 x 50