IL MUSEO

I Musei Civici di Monza comprendono le raccolte della Pinacoteca Civica e del Museo Storico dell’Arengario. La loro istituzione pubblica risale al 1935 e si realizza intorno a un importante nucleo collezionistico arrivato al Comune nel 1923 dal lascito Galbesi Segrè.

Nel corso del tempo il patrimonio delle raccolte si è arricchito di opere d’arte e repertori diversi che originano da donazioni, acquisti e come eredità delle più significative vicende artistiche e culturali svoltesi in città nel corso del Novecento: Biennali, ISIA, Premio di Pittura Città di Monza e, in anni più recenti, Biennale Giovani.

Tra le raccolte a carattere artistico si segnalano, per importanza e densità numerica, i dipinti e le sculture degli artisti monzesi operanti nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del XX secolo. Di sicuro interesse è anche il cospicuo nucleo di disegni e grafica del Novecento, entrato nelle collezioni tramite lascito diretto degli artisti o dei loro eredi.

Presente fin dalle origini nelle raccolte dei Musei Civici vi è poi un rilevante patrimonio di stampe antiche e moderne che costituisce il Gabinetto delle Stampe.

Nell’attuale sede di via Teodolinda, la cosiddetta “Casa degli Umiliati”,realizzata ristrutturando uno storico edificio dell’ordine religioso degli Umiliati presente in città nel Medioevo, è esposta una scelta di opere emblematiche delle vicissitudini storiche e artistiche di Monza.

Uno spazio espositivo per mostre temporanee consente al Museo di dare evidenza e approfondire temi e autori legati al repertorio delle civiche raccolte.

Il Museo dispone anche di una sala conferenze e di un’aula didattica destinate a completare la propria offerta culturale e a dare pieno compimento alla propria mission.

Gli Umiliati appartenevano al novero degli ordini medievali caratterizzati da una pratica di vita improntata a sobrietà e povertà. Grazie alla loro vita laboriosa e all’intraprendenza commerciale che li contraddistingueva, gli Umiliati divennero un ordine ricco e potente, protagonista della vita economica e sociale del tempo. Tale attivismo destò difidenza nella Chiesa e sfociò nel provvedimento di scioglimento dell’ordine nel 1571 da parte di san Carlo Borromeo. Gli edifici umiliati, presenti in tutta la Lombardia e numerosi anche a Monza, si differenziavano in conventi destinati ai religiosi consacrati e luoghi di riunione per gli afiliati laici; la Casa degli Umiliati appartiene a quest’ultima tipologia.

Il complesso medievale ha subito vari rimaneggiamenti e riedificazioni che rendono dificile una lettura unitaria dello spazio architettonico, sia per la presenza di numerose anomalie degli elementi costruttivi e decorativi che per la mancanza di documentazione storica significativa. Sono tuttavia riconoscibili elementi originali, altri di natura settecentesca, inserimenti del secolo scorso e i più recenti interventi per la musealizzazione degli spazi.

IL PATRIMONIO DEL MUSEO

PERCORSO ESPOSITIVO

Il percorso espositivo del museo offre la possibilità di ammirare 140 pezzi delle civiche raccolte d’arte, selezionati dal ben più ricco patrimonio del Comune di Monza secondo un preciso disegno museologico.

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IL GABINETTO DELLE STAMPE

Uno dei nuclei collezionistici di maggiore importanza nelle civiche raccolte d’arte è costituito dal patrimonio di oltre 13.000 stampe, antiche e moderne. Costituitosi grazie a lasciti e donazioni.

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TESORI SVELATI

Tesori Svelati è il format con cui i Musei Civici “svelano” poco alla volta il proprio patrimonio di opere d’arte e stampe antiche custodito nei depositi.

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LA VITA DEL MUSEO

DONAZIONI

Il patrimonio dei Musei Civici di Monza si arricchisce costantemente grazie a donazioni e lasciti.

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PRESTITI

Le opere dei Musei Civici di Monza vengono richieste in prestito per mostre in Italia e all’estero.

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IMMAGINI NEL MONDO

Grazie al costante lavoro di scambi e contatti con singoli studiosi, università, musei e istituzioni culturali le nostre opere viaggiano virtualmente in tutto il mondo.

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