
Il Ministero della Cultura e il Comune di Legnano hanno promosso l’organizzazione di una mostra intitolata “Alle radici del territorio. La necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate a 70 anni dallo scavo”, dedicata all’importante necropoli dell’età del Bronzo Recente (1350 – 1200 a.C.) rinvenuta nel 1926 da Guido Sutermeister. Numerosi ritrovamenti successivi fecero sì che nel 1953 si avviasse una completa campagna di scavo che documentò l’importanza del sito preistorico, tanto da dar vita alla denominazione di “cultura di Canegrate”.
Il progetto scientifico della mostra prevede di illustrare anche l’esistenza di altri insediamenti dell’età del Bronzo in Italia settentrionale, e tra questi rivestono particolare importanza i siti che testimoniano la fase appena precedente a quella della cultura di Canegrate, ovvero quella che prende il nome di “cultura della Scamozzina-Monza” dai ritrovamenti avvenuti presso la località Scamozzina di Albairate (MI) agli inizi del 1900 e a Monza alla fine del XIX secolo. Nel 1888, durante alcuni scavi nel giardino di villa Porcia, luogo attualmente identificabile con l’area compresa tra via Dante e Piazza Citterio (Re da Sass), emersero alcuni corredi funebri risalenti al XIV – XIII sec., tra cui spade e altri oggetti metallici, contenuti in alcune urne cinerarie in ceramica ritrovate a poca distanza l’una dall’altra, a circa 1,5 metri di profondità.
I pezzi, normalmente conservati nei depositi museali dei Musei Civici, sono ora esposti in mostra fino a marzo 2024: per il museo e per la città un’importante occasione di valorizzazione del proprio patrimonio storico e di arricchimento della conoscenza scientifica.