San Valentino: romantiche incisioni


Gaetano Bonatti (Bassano del Grappa, 1802 – Milano, 1865 circa), disegnatore
Luigi Rados (Parma, 1773 – Milano, 1840), incisore
La scelta della sposa (metà sec. XIX)
Maniera a lapis, mm 400×300La stampa rappresenta una scena di genere di gusto romantico: il giovane dichiara alla donna il proprio amore e il proprio desiderio di sposarla, paragonando la promessa sposa alla “più bella fra le rose”. La fanciulla è circondata da piante di rose e altri fiori; sullo sfondo un vaso di foggia antica regge un cesto di frutti tra cui spiccano alcuni melograni e una statuetta in pietra con una scena amorosa che allude al tema della stampa.
Da un’idea di Gaetano Bonatti, incisore e disegnatore veneto, la stampa fu realizzata da Luigi Rados utilizzando la tecnica della “maniera a lapis” o rotella, che imita il segno della matita o del pastello tracciando le linee della composizione mediante una rotella d’acciaio costellata di dentini.


Albert Henry Payne (Londra, 1812 – Lipsia, 1902), incisore
Jean Antoine Théodore de Gudin (Parigi, 1802 – Boulogne-sur-Seine, 1880), inventore
Notte italiana (1850)
Acquaforte
Una giovane coppia di innamorati naviga su una barca nel golfo di Napoli, con il profilo del Vesuvio e il suo pennacchio di fumo sullo sfondo. La stampa riproduce un dipinto di Jean Antoine Théodore de Gudin, pittore francese rinomato per le sue scene marine; l’opera, intitolata Chiaro di luna nella baia di Napoli, risale al 1845 ed è attualmente esposta al museo Hermitage.
La stampa è stata realizzata dall’incisore, pittore e illustratore inglese Albert Henry Payne; proviene dal volume illustrato Payne’s Universum, una galleria di vedute caratteristiche da ogni parte del mondo.


W [Robert?] Staines (sec. XIX), incisore
Edward Corbould (Londra, 1815 – 1905), inventore
Liadières (XIX secolo), stampatore
Il rapimento della marchesa de Vallorin (1842)
Bulino e acquaforte
La stampa è estratta dal secondo numero della rivista illustrata francese L’Écho des feuilletons: recueil de nouvelles, contes, anecdotes, épisodes, etc…: extraits de la presse contemporaine. L’incisione illustra il racconto Un châtelain du 19e siécle di Anaïs Ségalas, nel quale si narra di una giovane dama appassionata di novelle medievali che diventa protagonista di un “rapimento” amoroso in costume da parte dello spasimante, colta qui nel momento in cui saluta la sorella disperata.
L’inventore del soggetto, Edward Corbould, fu un pittore e acquarellista inglese noto per temi di stampo storico e romantico. Ebbe grande successo all’epoca, tanto che diverse sue opere furono acquistate dalla regina Vittoria. Fu illustratore di numerosi testi letterari, da Shakespeare a celebri favole e novelle, tra cui La bella e la bestia.


Célestin Deshays (Saint Malo, 1817 – 1890 post), inventore e incisore
Augustin Challamel (XIX secolo), editore
J. Rigo (XIX secolo), stampatore
Il Conte Ory (1844)
Litografia acquerellata
La stampa proviene dall’Album de l’Opéra: principales scènes et décorations les plus remarquables des meilleurs ouvrages représentés sur la scène de l’Académie Royale de Musique. La stampa illustra una scena de Il Conte Ory, la penultima opera di Gioacchino Rossini rappresentata per la prima volta a Parigi il 2 agosto 1828. L’opera – ispirata a una ballata medievale – racconta le gesta libertine del conte Ory: dopo numerosi giochi di equivoci e travestimenti, il conte riesce a entrare nel castello per tentare di sedurre Adele, la sorella del feudatario che aveva fatto voto di non ricevere nessun uomo sino al ritorno del fratello dalla crociata. Scoperto il piano, il paggio Isolier, segretamente innamorato di Adele, si traveste e, complice l’oscurità, riceve il conte Ory che ignaro dell’inganno rivolge alla presunta Adele parole d’amore e le bacia la mano. Alle spalle, la vera Adele si lascia prendere la mano da Isolier, dimostrandogli così di ricambiare il suo amore.