I reperti dell’età del Bronzo da Monza, località Villa Porcia

Il materiale esposto proviene da un nucleo di 10-12 tombe a cremazione rinvenute fortuitamente nel 1888 in località Villa Porcia (presso l’attuale via Dante). Le tombe, in semplice fossa riempita da terreno di rogo, ospitavano urne talvolta chiuse da una lastra di pietra. Circa metà delle urne, non più conservate, contenevano solo le ossa combuste, nelle altre si rinvennero questi oggetti di corredo in bronzo, spezzati ritualmente e deformati dall’azione del calore del rogo funebre.

A circa 300-350 m, in località Cascina Piotta, nel 1889 vennero scoperte altre 5-6 tombe. Si conservano tuttavia solo un’urna biconica priva di decorazione, un pugnaletto con manico a traforo tipo Voghera e due spilloni, attualmente esposti presso il Civico Museo Archeologico di Milano.

I ritrovamenti di Monza, insieme a quelli di inizio Novecento della Scamozzina di Albairate (MI), danno oggi il nome a una fase culturale caratteristica della fine dell’età del Bronzo Medio (BM III; XIV secolo a.C.) e dell’inizio del Bronzo Recente (prima metà del XIII secolo a.C.) diffusa nel territorio tra Sesia a ovest e Serio a est, con maggior concentrazione nella bassa pianura tra Ticino e Terdoppio.

La cultura della Scamozzina-Monza si caratterizza per la diffusione del rito funerario della cremazione, con deposizione delle ossa combuste in un’urna, in genere biconica, chiusa da una scodella capovolta e deposta in un pozzetto riempito di terra di rogo. L’urna poteva essere accompagnata da un vaso più piccolo, di carattere accessorio e privo di ceneri, e contenere altri oggetti in bronzo, sia deformati dal calore perché esposti sulla pira funeraria, sia integri perché deposti come offerta. Questi ultimi comprendono ornamenti – come spilloni, armille (bracciali) e pendagli – e armi – come pugnali, spade, punte di lancia e asce.

Tommaso Quirino
Funzionario Archeologo – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano.


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Materiale in esposizione

1. Spada tipo Monza, 3 frammenti; bronzo (n. inv. 953). Inizio XIII secolo a.C.
2. Spada, la porzione mancante è stata tagliata per sottoporla ad analisi alla fine dell’Ottocento; bronzo (n. inv. 955). Inizio XIII secolo a.C.
3. Spada, variante del tipo Rixheim, 3 frammenti; bronzo (n. inv. 957). Inizio XIII secolo a.C.
4. Pugnale a lama fogliata con codolo allungato fornito di un solo foro per ribattino; bronzo (n. inv. 958). Inizio XIII secolo a.C.
5. Spillone a capocchia tronco-conica rovesciata, decorata con linee parallele incise; spezzato intenzionalmente in due parti; bronzo (n. inv. 959). Inizio XIII secolo a.C.
6. Spillone a capocchia pressoché cilindrica, decorata con linee incise; spezzato intenzionalmente in due parti; bronzo (n. inv. 960). Inizio XIII secolo a.C.

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