L’ultimo “tesoro svelato” di questa serie dedicata al mito e all’allegoria ci mostra un celebre episodio legato ai mitici amori di Giove: questa volta il dio capriccioso rimane affascinato dalla bellezza del giovane pastore Ganimede, si trasforma in aquila e lo porta con sé nell’Olimpo, dove Ganimede diventa coppiere degli déi. Una favola antica che nei Musei Civici è raccontata da un bel quadro del Seicento, ispirato a grandi capolavori della pittura da Correggio ai Carracci.
Scuola Emiliana, Ratto di Ganimede, seconda metà XVII sec.
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A cura di Francesca Milazzo, storica dell’arte, Responsabile dei Servizi educativi del Museo.