Anni Cinquanta. Il premio nazionale di pittura “città di Monza”

Giuseppe Uncini Progetto
Nel secondo dopoguerra l’Italia si rimise in moto. Le città sperimentavano la rinata voglia di vita sociale, di recuperare il tempo perduto riannodando i fili della propria identità.

A Monza la pausa bellica aveva causato l’interruzione delle attività dei Musei Civici, da poco istituiti presso la Villa Reale. Nel 1951 riapriva la Pinacoteca e si sentì l’esigenza di un suo arricchimento e del suo aggiornamento alle nascenti correnti pittoriche nazionali: fu avviato così il Premio Nazionale di Pittura “Città di Monza”, le cui opere vincitrici, selezionate da una scelta giuria, erano acquisite dal Comune per le raccolte civiche.

01: Giuseppe Uncini, Progetto. Tecnica mista su carta, 1984
02: Fausto Pirandello, Nudo allo specchio. Olio su cartone, 1953
03: Renato Birolli, Le mistiche. Pastello su carta incollata su tela, 1935
04: Giulio Turcato, Composizione. Tecnica mista su tela, 1952-53
05: Mario Radice, Composizione C.F. Tecnica mista polimaterica (tempera) su tavola, 1935-36