Biennale Giovani. La tradizione del futuro

Caterina Pecchioli, Madre Guerra
Con l’intento di rinnovare l’esperienza dei Premi Nazionali di Pittura “Città di Monza”, che negli anni Cinquanta aveva fatto acquisire al Museo opere di autori rappresentativi della pittura italiana contemporanea, nel 2005 ha preso avvio la prima edizione della Biennale Giovani Monza.
In ogni edizione della biennale cinque giovani critici selezionano e mettono in mostra opere di giovani artisti non più circoscritte alla sola pittura, ma legate anche alla scultura e alla multimedialità; una qualificata giuria seleziona quindi le opere che entrano a far parte delle collezioni civiche, mantenendo così vivo il legame tra il Museo e la cultura artistica contemporanea.

Una piccola parte delle opere premiate è riproposta in questa sezione che, quasi a voler suggerire nuove e attuali chiavi di lettura delle potenzialità del linguaggio dell’arte, si pone all’inizio e nello stesso tempo a chiusura del percorso di visita del Museo, facendo intravedere l’arte del XXI secolo dopo averne scorto un accenno di quella antica nel chiostro e nella prima sezione espositiva.

01: Caterina Pecchioli, Madre Guerra. Fotografia a documentazione della performance, 2007
02: Fabio Viale, ∞ (Infinito). Marmo e odore di pneumatico, 2004
03: Daniela Novello, Del vuoto intorno. Pietra, piombo, legno, 2008
04: Fabrizio Musa, Parco di Monza, voliera per umani (txt 35/2007). Acrilico su tela, 2007
05: Simone Pellegrini, La libagione. Tecnica mista su carta, 2005